La Cura del territorio

I nostri vini sono il frutto di attente scelte colturali, produttive e di trasformazione svolte dai nostri soci viticoltori, grandi conoscitori del territorio e dei suoi equilibri. Alla base c’è una tradizione vitivinicola che lega la tecnica a una natura particolarmente favorevole in un contesto di montagna unico nel suo genere, da cui nascono vini a denominazione di origine controllata di qualità unica: una filosofia consolidata nel tempo, e la consapevolezza che le nostre azioni contribuiscono alla sostenibilità dell’ambiente, alla biodiversità e alla bellezza del territorio.

I soci viticoltori di Mezzacorona prendono le decisioni più idonee per crescere le uve e prepararle al vino. Quotidianamente affiancati dal nostro team di agronomi, conoscono le caratteristiche del terreno e la specificità delle diverse zone viticole del territorio. Questo garantisce la corretta scelta della varietà per la valorizzazione delle aree di coltivazione. Utilizzano barbatelle certificate e nutrono il terreno con sostanza organica. Impiegano la tecnica naturale della confusione sessuale come metodo di controllo dei parassiti dannosi, applicano trappole di monitoraggio e mantengono siepi e muri a secco per dar riparo a varie specie dell’ecosistema, e lì effettuano lo sfalcio con attenzione alla maturazione delle essenze. Mantengono la fertilità biologica del terreno perché sanno che questa è la base di un risultato eccellente.

Mezzacorona ha raggiunto un equilibrio ideale tra ricerca scientifica e assistenza tecnica per un corretto uso del territorio e delle risorse naturali. Le attività in campo di difesa del vigneto, di gestione del suolo e dell’uso dell’acqua sono regolate con scrupolo e costantemente controllate. L’acqua viene utilizzata tramite impianti a goccia: questo metodo è chiamato anche “irrigazione di soccorso” e permette il giusto apporto di acqua alla vite solo quando bisognosa, senza spreco della risorsa idrica. Queste buone pratiche nella gestione del vigneto sono riportate e registrate nei quaderni di campagna curati dai soci stessi.

Da decenni i soci Mezzacorona aderiscono al Protocollo di Produzione Integrata della Provincia Autonoma di Trento, accordo volontario che racchiude criteri di coltivazione rispettosi della vite, dell’ambiente, dell’uomo e del consumatore. Negli ultimi anni in Trentino l’approccio è stato ancora più rigoroso che altrove: è stata stipulata una convenzione con l’Istituto Superiore di Sanità che definisce, in base a dati bibliografici e di ricerca, una classificazione dei prodotti fitosanitari in base al loro margine di sicurezza:

1) Alto Margine di Sicurezza;
2) Medio Margine di Sicurezza;
3) Basso Margine di Sicurezza.

Tale convenzione ha generato un Protocollo di utilizzo di fitosanitari di sintesi ancora più restrittivo rispetto alla regolamentazione nazionale. Esso prevede infatti che vengano esclusi quei prodotti che sono più rischiosi per la salute dei viticoltori, di chi sta loro vicino e per il prodotto finito, escludendo o limitando fortemente i fitosanitari a più basso margine di sicurezza.

A seguito di tale scelta, i soci Mezzacorona hanno ottenuto nel 2016 la certificazione ministeriale Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata, che attesta che tutte le attività in vigneto rispettano il Protocollo. E nel 2017 anche i vini a denominazione controllata sono stati certificati con lo stesso sistema nazionale. La certificazione garantisce dunque il controllo totale del vino prodotto, con numerosi passaggi e ispezioni lungo tutto il ciclo produttivo, dalla campagna fino alla fase di imbottigliamento.